Reggio Calabria. C'è una Calabria che rappresenta circa il 25% delle cittadine e dei cittadini calabresi (elezioni regionali del gennaio 2019), grazie ai quali ha governato (e i risultati si vedono) una Giunta Regionale di basso profilo, che oggi vorrebbe, profittando dell'impatto emotivo della scomparsa della Presidente Iole Santelli, santellizzare-spirlizzare i luoghi più importanti delle Istituzioni della Regione Calabria, intitolando l'intera "Cittadella" di Catanzaro alla Santelli.
C'è una Calabria, un'altra Calabria, che vive e riflette in tutt'e cinque le province calabresi, che ritiene che le Istituzioni, e quindi i Palazzi e le sedi delle Istituzioni, non possano essere utilizzate per disegni politici di parte.
C'è un'altra Calabria che ritiene che le Istituzioni, e quindi i Palazzi e le sedi delle Istituzioni, debbano essere "rispettati" come "casa di tutti" e che solo questa debba essere la logica di qualsiasi progetto di "intitolazione".
A Reggio Calabria il Palazzo della Regione Calabria è intitolato a Tommaso Campanella, la sala più grande a Nicola Calipari, e poi Nicholas Green e poi Giuditta Levato .
Qualunque progetto d'intitolazione ispirato a disegni di parte dev'essere contrastato e respinto.
Ma è già grave che sia stato pensato ed approvato da un'Istituzione, che sia stato votato all'unanimità da una Giunta Regionale "di parte" ed inconsapevole dei doveri sanciti dalla nostra Costituzione (articolo 54).
Faccio appello a tutte le cittadini e a tutti i cittadini calabresi che sognano un'altra Calabria, in cui le Istituzioni siano la casa di tutti e non siano utilizzate per scopi di parte.
Sandro Vitale
27-10-2020 17:39
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