La comparsa degli studenti universitari calabresi non vuole essere un fenomeno estemporaneo, dettato da una momentanea reazione di orgoglio per la situazione di criticità sociale venuta alla ribalta in questo ultimo periodo, ma rappresenta una presa di coscienza ben più radicata e profonda rispetto ad una condizione sociale dissestata in cui da decenni versa la nostra regione.
I recenti avvenimenti hanno “soltanto” innescato una “miccia” che ha fatto esplodere in ogni calabrese ed in noi studenti universitari la rabbia e l’indignazione per l’orgoglio ferito e la dignità calpestata. Per questo abbiamo sentito l’esigenza di manifestarci, di farci sentire, di prendere posizione per il riscatto ed il rilancio della nostra regione.
Nella prima assemblea generale degli studenti universitari di tutti gli Atenei calabresi sono emerse proposte concrete sul prosieguo di questa nostra presenza attiva sul territorio; sono stati individuati i settori nevralgici su cui concentrare la nostra attenzione ed il nostro impegno nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali e, per quanto ci riguarda, attraverso il nostro tramite “naturale” rappresentato, appunto, dagli stessi Atenei.
Diritto allo Studio, diritto al lavoro, digitalizzazione, sanità, trasporti e infrastrutture, ambiente e turismo, sono questi gli ambiti su cui tenere sempre i riflettori accesi, settori cruciali per la nostra economia, per la crescita ed il rilancio della nostra regione.
In questa direzione ci appresteremo ad elaborare dei progetti, degli studi, degli approfondimenti ed un piano-programma operativo, che ci consenta di aprire un dialogo costante con le istituzioni presenti sul territorio. Ovviamente vigileremo affinché i nostri propositi e le nostre proposte abbiano il giusto prosieguo e producano gli effetti auspicati, ma, soprattutto, che non vadano a scontrarsi con logiche di parte, né ad infrangersi contro atavici retaggi che ne impediscano la realizzazione. In tal caso, come è chiaramente emerso dall’assemblea non esiteremo a porre in atto ogni forma democratica e legittima di opposizione e di protesta per affermare con forza il nostro sacrosanto diritto allo studio, al lavoro, alla salute, ad un futuro migliore.
28-11-2020 22:28