ATTUALITA'
La nota della Cnal
I dipendenti dell'ASP di Reggio Calabria continuano ad essere trattati come lavoratori di 'Serie B'
I dipendenti dell’ASP di Reggio Calabria continuano ad essere trattati come lavoratori di “serie b”. Non c’è altra spiegazione se si considera che non ricevono la produttività dal 2010 (salvo qualche sporadico acconto) e che dal 2016 non hanno visto neanche il “facsimile” di un buono pasto. Tutto questo in barba agli accordi sottoscritti e alle promesse fatte dall’Azienda che, giova ricordarlo, è gestita dallo Stato perché commissariata per infiltrazioni mafiose.
Per questo oggi abbiamo nuovamente richiesto un confronto con il Prefetto di Reggio Calabria, perché possa farsi interprete del disagio di migliaia di famiglie di lavoratori che non riceveranno alcun emolumento per il prossimo Natale che già si prospetta problematico per le vicende legate alla pandemia da Covid 19.
Non vediamo come si possa immaginare un percorso di “rinascita” della sanità provinciale in una situazione straordinaria come quella che stiamo vivendo se affidata ad una
Governance incapace di amministrare persino l’ordinario.
Crediamo che nessuno possa esimersi oggi dall’ascolto perché solo il confronto costruttivo può aiutarci ad uscire dal pantano in cui siamo sprofondati.
Il segretario regionale Cnal
Sergio Marino
Il Commissario Nazionale Sanità
Giuseppe Martorano
03-12-2020 11:04
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